giovedì 13 dicembre 2012

Fiocco di neve

Fiocco di neve
che cadi silenzioso,
tra tanti compagni,
danzando, leggiadro,
ti posi con grazia
sopra il mio naso
come il bacio insperato
d'un caro lontano.
Risvegli per magia
ricordi d'infanzia
e i giochi, e le fiabe
e i pomeriggi a studiare
e le corse, e le risa
e la candida vita
che credevo ormai persa
dalla memoria, svanita.
Ti sciogli, mio amico,
nel bacio tuo, dolce,
lasciandomi in dono
un cuore leggero,
più allegro, più vispo
d'ottimismo ripieno,
che paio d'incanto
il bambino che ero.

venerdì 7 dicembre 2012

Dicembre a Milano

Città a me 'sì cara
che ti desti prima ch'albeggi
coperta di brina,
nei primi dicembri,
tra il vociare sommesso
di sconosciuti viandanti
ed il frusciar di foglie
per le vie dei tuoi corsi.
Mentre s'annuncia appena
all'orizzonte,
l'albeggiar d'un nuovo dì,
e si spengono i lampioni
e così le stelle, amiche loro,
io mi sento amico tuo,
e dei tuoi segreti, custode
e confidente di speranze
ch'altri non odono
e che non sanno ascoltare.

Ti porterà il vento d'autunno

Ti porterà il vento
con le foglie d'autunno
per lunghi viali
per altri percorsi.
Ti porterà in alto
col soffio d'un respiro
e giù, di nuovo, in basso
verso un nuovo destino.
Ti porterà il vento
coi suoi mille tremori
col caldo cocente
d'altre mille stagioni.
E mille saranno i giorni
e le notti altrettante
e i sogni, le promesse
e le tenere afflizioni.
E sarà di nuovo autunno
e poi di nuovo estate
tra inverni e primavere
che potrai accarezzare.
Ma oggi, questo vento
ti porta di nuovo in alto
a scrutar nuovi orizzonti
e ciò che è perso, dietro te.