sabato 28 settembre 2013

Involucro

Anima che tendi all'infinito
e che disperdi te stessa nel vano,
riempi in questo giorno la mia coppa
e sarò pozzo assetato
ed attenderò la pioggia tua.
Anima che ti struggi nell'assenza
e che piangi i tuoi morti,
che ti affliggi nel desiderio di resurrezione,
illuminata da un sole lontano
la cui luce non riscalda,
nè illumina, nè ravviva più.
Anima che preghi e che speri
che gridi, che piangi e disperi,
che invano scoperchi sepolcri
per trovare, polverosi, i ricordi
nei loro involucri, ormai vuoti.
Anima mia, non affliggerti ora
poichè il tempo del lutto è lontano
e la solitudine altro non fa
che temprar le solide celate intenzioni.